BASTA UN APP PER LA “DELINQUENZA ARTIFICIALE “. L’ERA DIGITALE COME ERA DELL’ILLUSIONISMO?
“Niente é come sembra” reciterebbe l’attore di un film ma questa é una realtà che parla di sostituzione di persona, violenza privata, estorsione, inganno, truffa ( vedremo i capi di imputazione)e tutto tramite delle app di #IA reperibili sugli store.” La voce delle vittime manipolata con editor audio o app di intelligenza artificiale per procedure di registrazione e via libera al consenso”. Io credo che notizie come queste vadano diffuse per informare e creare consapevolezza. Sempre più urgente ed indispensabile investire in #formazione ed #EducazioneCivicaDigitale. Ben vengano sanzioni, indagini ed arresti così come nuove regole ( con tutti i lunghi tempi dì recepimento e comprensione…) ma se non raccontiamo - con importanti e martellanti campagne informative- la rivoluzione digitale , coinvolgendo gli sviluppatori di sistemi e i colossi gatekeepers, sarà sempre più difficile proteggere e proteggersi…e siamo già in ritardo! #IAPRESTOCHEÉTARDI #humanresistance Autorità Garante per la protezione dei dati personali #garantiamocy #privacyamica
META SOSPENDE IL LANCIO IN EUROPA DEL SUO NUOVO SOFTWARE DI IA
La decisione é stata presa a seguito della richiesta fatta da parte dell’Autorità Irlandese di Protezione dati (#DPC))all’Azienda di ritardare la nuova #privacypolicy , in base alla quale non sarebbe servito un nuovo consenso degli utenti per allenare l’algoritmo ma un diniego esplicito ( peraltro subordinato all’accettazione da parte della Società). Come prevedibile, Meta ora paventa “ritardi” rispetto ai competitor; ritardi che nuocerebbero , implicitamente, allo sviluppo, al progresso…Ancora una volta si cercano di mettere in mora i Diritti a favore della necessità di correre più velocemente. Non tocca a me dire, oggi, se la nuova base giuridica applicata da Meta sia adeguata, certo é che una novità di questa portata richiede una ponderazione confacente. Autorità Garante per la protezione dei dati personali #IA #AI
DIFENDIAMO I NOSTRI DATI DAL WEB SCRAPING: I SUGGERIMENTI DEL GARANTE
Si tratta della prima iniziativa a livello europeo per difendere attivamente, anche con indicazioni ai fornitori di servizi che trattino dati personali, i dati personali degli #Italiani.
Autorità Garante per la protezione dei dati personali #webscraping #IA #IA #privacy
https://lnkd.in/dJ_5768R
Spesso si parla di bias dell’algoritmo,riferendosi al verificarsi di risultati distorti dovuti a pregiudizi umani che “influenzano” il Medesimo ma c’è un altro bias : quello che colpisce chi legge il risultato delle elaborazioni.Noi, infatti, tendiamo a considerare “distorcente” un pensiero o un fatto che non risponda alla nostra impostazione culturale o alla nostra inclinazione naturale e di questo,come si legge diffusamente, incolpiamo ( stavolta ingiustamente) il povero chatbot e il suo training .Può sembrare banale ma abbiamo almeno tre problemi : la correttezza della risposta ( basata sul tipo di allenamento dell’ algoritmo e ai pregiudizi culturali dei suo coach), l’esattezza della risposta (dal 3 al 27% di errori dei chatbots secondo il NYT) e la nostra percezione della stessa in base alla formazione che abbiamo avuto e ai valori con cui siamo cresciuti. Un’altra grande sfida per le Generazioni Alpha e Beta. Per questo occorre una hashtag#EducazioneCivicaDigitale finalizzata ad educare e crescere generazioni consapevoli e dotate di spirito critico e curiosità. hashtag#privacy hashtag#IA hashtag#AI hashtag#minori hashtag#machinelearning
30-04-2024
NOYB DENUNCIA CHATGPT: OPEN AI AMMETTE DI NON ESSERE IN GRADO DI CORREGGERE LE INFORMAZIONI FALSE RIGUARDANTI LE PERSONE SU CHATGPT.
La settimana scorsa scrivevo di “Sindrome di Fracchia” relativamente ai chatbot che “non ammettevano di non sapere” fornendo spesso informazioni a caso. Qualora non fosse bastato il hashtag#NewYorkTimes (“ i chatbot inventano informazioni dal 3 al 27% delle volte”) la denuncia di noyb.eu conferma- ricordando il primo intervento del hashtag#GPDP-ancora una volta, le svariate violazioni al hashtag#GDPR di uno dei chatbot più famosi ma non esistono eccezioni. Ci auguriamo che la task force promossa dall’EDPB nel 2023 giunga presto a qualche conclusione perché come dice Maartje de Graaf, avvocato di Noyb: la tecnologia deve seguire le leggi non il contrario…Giusto no!? Autorità Garante per la protezione dei dati personali #privacyamica #chatbot #IA #AI #privacy
https://lnkd.in/etVjpyhd